Stato di Polizia: sarai tu il prossimo?
È la naturale evoluzione delle democrazie
Il principale motivo per cui il mondo libero è libero è a causa del free speech, della possibilità cioè di dire cose odiose, cose per le quali serve una garanzia di libertà per permetterti di dirle.
Non serve alcuna garanzia sulla libertà di parola per augurare buona giornata al tassista o per dare ragione al governo.
La libertà di parola serve per permettere a chi ci crede, di dire che Israele non ha diritto di stare in Palestina e va cacciata; di sperare che Putin venga a liberare l’Europa; e di spiegare i motivi per cui tutti dovremmo rifiutare il vaccino del covid.
Se non ritenete che questi diritti debbano essere garantiti siete individui pericolosi e putrefatti, e sappiate che i liquidi prodotti dalla vostra decomposizione sono colati nel terriccio e mischiandosi hanno dato vita a quell’humus fertile su cui stanno attecchendo le metastasi infestanti dei governi totalitari, come quello europeo.
Sì, il governo europeo è un governo totalitario nei confronti della libertà di espressione. Il perché l’ho spiegato in questo video: In Europa la democrazia è in grave pericolo.
Se in Europa la libertà di parola e il pensiero critico sono stati ormai completamente spazzati via, negli USA la situazione è solo apparentemente migliore.
Sul fatto che gli Stati Uniti stiano diventando uno Stato di Polizia sono tutti d’accordo, democratici e repubblicani. L’unica differenza è il punto di vista: entrambi accusano l’altro di giostrare i fili che controllano il sistema.
Su Rumble (alternativa a YouTube molto usata oltreoceano) è uscito un bel documentario che si chiama Police State, nel quale vengono raccontati diversi episodi di repressione delle idee e di cancellazione della libertà di espressione, attuate dalle agenzie di intelligence americane, le quali sono chiamate a sopprimere divergenze politiche ritenute estremiste.
Come le posizioni degli anti-abortisti e pro-life.
Intendiamoci, posizioni che non condivido, per me si dovrebbe poter abortire anche post-parto, sino al compimento del ventesimo compleanno del pargolo, se ci si accorge che è uscito male ed è irrecuperabile.
Ma quella degli integralisti pro-vita è una posizione politica legittima come quella di tutti gli altri, anche se consideriamo il fatto che il suo scopo è eliminare il diritto alla scelta di chi vorrebbe abortire. La politica è sempre equilibrare, regolare, negare o concedere i diritti agli altri, quindi non c’è nulla di più putrefatto e ignorante dei somari che vanno in giro ragliando che queste posizioni non sono legittime perché “vogliono togliere diritti agli altri”.
Gli antiabortisti non sono gli unici target politici da colpire, ci sono persone che si sono trovati l’FBI in casa perché invitavano i figli a non indossare la mascherina, gente che è finita dietro le sbarre e si è suicidata solamente perché è stata incriminata per terrorismo dopo essere stati inquadrati dai una telecamera nei pressi di Capitol Hill il 6 gennaio 2021.
Negli USA le agenzie di intelligence, a corto di fondi a causa della mancanza di attentati islamici, ha dovuto ripiegare su un nuovo nemico: il fanatismo politico. Definizione in cui rientrano quasi tutti i conservatori, che con grande facilità vengono identificati come fanatici e radicali, e messi sotto sorveglianza quando non arrestati e perseguiti.
È ormai evidente che nel periodo in rivoluzione nel quale viviamo la guerra non è tra democrazie e totalitarismi, ma semplicemente tra due blocchi che hanno capito che gli strumenti di coercizione sono i più efficaci per raggiungere l’obbiettivo della sopravvivenza.
Avrei voluto parlarvi di tutto questo su YouTube, ma so di non poterlo fare. Dieci giorni fa ho fatto il video Bombardare Gaza non ha senso e da allora sto pagando il prezzo di aver parlato di un argomento che secondo la Commissione Europea deve essere trattato esclusivamente dai professionisti dell’informazione. Il canale si è bloccato e ha smesso di generare visite sui video successivi.
Il periodo in cui viviamo è questo qui. Date un occhio al documentario su Rumble.
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La libertà di parola consente anche di dire un cumulo di idiozie come quelle che ci sono in questo testo.
Perché la tua libertà è un diritto solo se non lede la mia libertà. O anche la mia vita.
Perché se tu non ti vaccini quando c’è una epidemia che fa milioni di morti sei praticamente un assassino.
Perché se tu vai in giro dicendo che è legittimo ammazzare i cristiani perché Allah è il vero dio e poi qualcuno ci crede e mi ammazza tu sei complice di un assassino.
Certo può essere difficile distinguere le idiozie pericolose da quelle innocue, perché non c’è un confine netto, ma un’ampia zona grigia.
E poi la cosa va anche a gusti: ad esempio io metterei in galera i politici che diffondono notizie palesemente false e allarmismi pericolosi solo per denigrare chi sta al governo.
Questa non è più politica, ma solo scalata al potere con armi improprie.
Certo è giusto che i palestinesi possano vivere in Palestina. Ma è molto meno giusto che fra di loro si nascondano assassini pazzi.
Forse dimentichi che Israele stava conducendo trattative di pace coi paesi arabi, e anche un bambino capirebbe che più di mille persone sono state ammazzate per fermare questo processo di pace.
Perché se c’è la pace Hamas perde il potere.
Quindi svegliati: smessi di guardare il dito e guarda la luna.
Se usi un po’ di cervello non è poi tanto difficile.
O anche tu sei uno di quelli citati da Umberto Eco?
Quelli che una volta straparlavano in osteria da ubriachi e oggi straparlano sul web.